Self compassion
LA GENTILEZZA E IL PERDONO DI Sè COME STRUMENTI DI GUARIGIONENella mia professione, mi occupo di promuovere la self compassion, ovvero la pratica della gentilezza verso se stessi. Spesso le persone che soffrono di un disturbo psicologico si incolpano per le proprie fragilità e i propri blocchi, vivono la sofferenza interiore e i sintomi psicofisici con vergogna e rabbia, giudicano la propria diagnosi clinica in chiave negativa, quale fonte di imbarazzo, fallimento esistenziale o espressione di disvalore.
Per poter prendersi cura di sè e stare meglio, è importante cambiare prospettiva e guardare la propria storia di vita con occhi più amorevoli e accoglienti.
Perdonare se stessi per le proprie insicurezze, i propri sbagli e le proprie imperfezioni è un passo fondamentale per lasciare andare quell’ideale di perfezione che si trova alla base di molte paure (paura del giudizio altrui, del rifiuto, dell’abbandono, del fallimento…) e che alimenta stati negativi come ansia, angoscia, depressione. Solo accettando di essere “umani” e quindi dotati di pregi e difetti, risorse e limiti, si può guardare se stessi da un prospettiva più realistica la quale, lungi dal farci prendere le distanze dalle responsabilità delle nostre scelte, ci consente di volerci bene anche quando cadiamo, quando soffriamo, quando ci sembra di non essere abbastanza forti, belli, brillanti, vincenti e di successo come la società di oggi ci spinge sempre ad essere.
Praticare la self compassion significa prendersi cura della nostra interiorità, dei nostri bisogni veri e profondi, non quelli posticci che ci vengono propinati ogni giorno. Significa lenire il nostro dolore con un atteggiamento carezzevole, gentile, comprensivo. Significa consolare il nostro bambino interiore, iniziare a respirare più a fondo e più lentamente, rilassare la nostra mente contratta e appesantita, lasciare scivolare i sensi di colpa asfittici, la vergogna paralizzante, la critica spietata, il male che facciamo a noi stessi per punirci per le nostre mancanze e i nostri sbagli. Nella self compassion è possibile trovare una forma diversa, più costruttiva, di migliorare se stessi e il rapporto con gli altri, di riparare gli errori del passato, di dare un significato più pieno alla nostra storia di vita, di sentire di meritare davvero la possibilità di stare meglio e avere un futuro migliore.
Nella mia attività clinica, in particolare, mi occupo di self compassion attraverso la scrittura di libri e attraverso attività teorico-pratiche che conduco nei miei programmi di training , al fine di insegnare alle persone le migliori strategie per accrescere il potere della gentilezza, dell’amore e del perdono di sè.
